Il grido di allarme riecheggia anche ad Arcore, dove è stato ospite Gianfranco Micciché per parlare delle beghe interne a Forza Italia. Ma Silvio Berlusconi è preoccupato per la situazione della Sicilia e, da lontano, lancia un attacco velato al governo Musumeci: “La Sicilia è un’isola, non vorrei esagerare, sull’orlo di un suicidio – ha detto il Cav. in una nota – quindi se non si fa qualcosa di straordinario per la Sicilia viene fuori un problema enorme”. Berlusconi chiede un “piano Marshall” per il Meridione e fondi straordinari in particolare per l’Isola. Quello attuale “è un governo che terrà molto presente il Mezzogiorno, cosa che il governo passato aveva completamente dimenticato. Ricordiamoci che il Mezzogiorno è fondamentale per far crescere tutta l’economia italiana. Io sono stato ripetutamente in Sicilia, a fare campagne elettorali regionali”, ha aggiunto Berlusconi parlando con i giornalisti a margine della consegna del millesimo elicottero Aw139 di Leonardo. E proprio nel weekend, nella sua residenza di Arcore, il coordinatore siciliano del suo partito, Gianfranco Micciché, lo ha messo al corrente di quanto avvenuto negli ultimi giorni: dal dramma dei conti, di cui è corresponsabile Armao, al difficile rapporto in seno alla coalizione di governo, con le continue fughe in avanti di Musumeci rispetto a Forza Italia, il partito con più ampia rappresentanza all’Ars: “Abbiamo studiato insieme un grande progetto di rilancio dell’Isola e, dopo esserci confrontati con il capogruppo all’ARS Tommaso Calderone e il presidente della Commissione Bilancio Riccardo Savona, Berlusconi ci ha assegnato un incarico importante – ha detto Micciché -: stilare un piano per la Sicilia, da presentargli in tempi brevi ad Arcore alla presenza di tutti coloro che vorranno contribuire a questo vero e proprio piano Marshall per Sicilia”.