Ecco la risposta di Travaglio al suo lettore. “Caro Giuliano, condivido in pieno il commento di Marco Lillo. Il reato è tutto da dimostrare e se ne occuperà la magistratura con i suoi tempi e procedure. Ma il fatto di ricevere soldi da un concessionario pubblico, inoltrare le sue richieste a ministri e parlamentari 5 Stelle e poi girare a lui le loro risposte è un comportamento inaccettabile. Soprattutto per il fondatore del Movimento che fa della trasparenza e dell’onestà le sue bandiere. Per sua fortuna, i ministri e i parlamentari 5 Stelle – diversamente da renziani e piddini – hanno ignorato quelle chat e non hanno fatto alcun favore a Onorato. Perché non hanno dimenticato (almeno loro) chi li ha votati e perché. Dimostrando così – checché ne dicano i giornaloni festanti – di non essere “uguali agli altri””.