“Inaccettabile e vergognoso. Sono i primi due aggettivi che mi vengono in mente per qualificare il comportamento del governo Musumeci, ieri ingiustificatamente assente ad un incontro col prefetto, col viceministro Cancelleri e con i sindaci della provincia per fare il punto sulle criticità della viabilità nell’Agrigentino. Musumeci ha pensato bene di non mandare nemmeno un usciere a rappresentare la Regione. E questo appena qualche giorno dopo l’imperdonabile assenza all’inaugurazione del viadotto Himera. Qualcuno dica a Musumeci , visto che sembra non capirlo, che mettersi di traverso sempre e comunque non è un danno per il governo Conte, ma per tutti i siciliani che sta rappresentando nel peggiore di modi possibili”. Lo afferma il deputato regionale M5S Giovanni Di Caro, a commento delle riunione tenutasi ieri in prefettura ad Agrigento per fare un focus sulla disastrosa situazione delle strade dell’Agrigentino.

“Oltre al prefetto e al viceministro delle infrastrutture – dice Di Caro – c’erano tutti i sindaci. Del resto era una grande opportunità per fare un focus sulle principali criticità delle strade, ponti viadotti e gallerie della provincia. Le lamentele sull’assenza del governo regionale sono state praticamente unanimi e trasversali, senza distinzioni di casacche e schieramenti. Agli agrigentini e ai siciliani in genere pesa come un macigno la disastrosa condizione della viabilità nell’isola, ma evidentemente non è un problema di Musumeci, lui viaggia in corsie preferenziali e con tutti i comforts”.

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone: “Basta con i tavoli infruttuosi al sapor di passerella. Per la Sicilia e i siciliani non c’è bisogno di riunioni o incontri dove si analizzano i problemi senza dare soluzioni adeguate. Agrigento ha due grossi problemi irrisolti: la Agrigento-Palermo e la Agrigento-Caltanissetta. Abbiamo chiesto ad Anas, già da più di un anno, di rescindere con Cmc. Sul viadotto Akragas chiuso al traffico, da oltre due anni e mezzo, il Governo Musumeci è intervenuto con ben 11 milioni su un totale di 29 necessari per la riapertura. Purtroppo ad oggi il soggetto attuatore ha speso solo pochi spiccioli. Per quanto riguarda, invece, le strade provinciali, la Regione ha assegnato circa 30 milioni di euro al Libero consorzio di Agrigento e molti interventi sono già in itinere. Il Governo Musumeci, inoltre, sostituendosi ad altri enti, alcune settimane fa ha anche finanziato con oltre cinque milioni la progettazione della strategica arteria “Mare-Monti”.

A questo punto, allora, basta: ora deve intervenire lo Stato mettendo mano al portafogli. Il Governo Musumeci, dal suo canto, sulle strade provinciali ha messo sul piatto oltre 300 milioni, mentre la situazione della viabilità locale è chiara sin dai tempi del ministro Toninelli, colui che preannunciò il commissariamento delle strade provinciali. La Regione ha dato il proprio assenso alla nomina e ha messo anche sul tavolo 100 milioni di euro. Siamo ancora fermi al palo, e dunque è doveroso che lo Stato faccia la sua parte. Aspettiamo che il Governo Conte intervenga con risorse aggiuntive e non soltanto con proclami o quei tavoli inutili, una perdita di tempo e un’illusione per i cittadini”.