Brutalizzando la sintesi: il famoso piano (Mattei) non c’è ancora, come non c’è stato finora nonostante i ripetuti annunci, se per piano s’intende un elenco di progetti concreti, accordi siglati, cronoprogrammi, stanziamenti. Però la cornice politica assunta è quella giusta: l’idea cioè che il futuro dell’Europa, come opportunità, si gioca in Africa, a maggior ragione nella fase storica segnata dalla guerra in Medioriente e dall’offensiva di Vladimir Putin, che ne ha fatto il secondo fronte della sua guerra asimmetrica. E l’idea che l’Italia possa e voglia esercitare, in Europa e come cerniera mediterranea, un ruolo, per collocazione e vocazione. Continua su Huffington Post