Dopo un attento e minuzioso lavoro di scrematura, sono stati aggiudicati dall’Irfis, l’istituto di credito speciale della Regione siciliana, i 10 milioni di contributi a fondo perduto a favore delle imprese operanti nel settore dell’editoria, sia cartacea che digitale, delle emittenti radiotelevisive e delle agenzie di stampa. Si tratta di una misura inserita nella Legge Finanziaria 2020 e rivolta alle testate giornalistiche in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica. Tra i requisiti richiesti l’iscrizione al registro delle imprese, avere la sede legale (o la sede operativa) in Sicilia, e disporre di un collaboratore attivo sul territorio regionale da almeno 12 mesi rispetto alla data di presentazione dell’istanza.

Il plafond più alto, pari al 40% della dotazione complessiva (poco meno di 4 milioni), è andato ai quotidiani cartacei, che specie nel periodo del lockdown, sono stati costretti a decentrare l’attività, affidandosi allo smart working e limitando la presenza dei giornalisti all’interno delle redazioni fisiche. Circa 2,4 milioni a testa spettano, invece, ai quotidiani online e alle emittenti radiotelevisive. Le iniziative cartacee con diversa periodicità (si parla di settimanali e mensili) hanno avuto in dotazione 664 mila euro, contro i 285 mila delle agenzie di stampa. Nei termini previsti dal bando, sono state presentate complessivamente 133 istanze. L’iniziativa ha utilizzato le risorse del Fondo Sicilia e del Fondo di Sviluppo e Coesione.

A sbrogliare la matassa di una misura molto attesa, timida eccezione a una crisi ormai endemica che attraversa l’editoria (non solo siciliana) a tutti i livelli, è stata l’Irfis presieduta da Giacomo Gargano e diretta da Giulio Guagliano, assieme ai loro funzionari che si sono occupati, sin dal primo momento, di assistere i vari richiedenti durante la compilazione della domanda. Un esempio di burocrazia ‘felice’ all’interno di quadro che spesso, e a ragione, viene rappresentato in maniera impietosa.

“Un altro nostro impegno mantenuto – dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci – stavolta a sostegno di un segmento imprenditoriale importante come quello della informazione e comunicazione, garanzia di pluralismo e trasparenza. Era previsto dalla nostra legge di Stabilità dello scorso anno. Abbiamo dovuto e potuto superare anche in questa occasione i mille ostacoli burocratici, grazie al lavoro svolto d’intesa tra l’assessore all’Economia Gaetano Armao ed il presidente dell’Irfis Giacomo Gargano. Li ringrazio, assieme ai loro uffici. Adesso occorre accelerare sulla seconda fase dei nostri sostegni alle altre imprese di vari settori, essenzialmente con prestiti a tasso zero. La relativa risorsa finanziaria di 250 milioni, deliberata dalla Giunta, è stata appena autorizzata da Roma”.