L’impianto di trattamento meccanico biologico di Cava dei Modicani, nel Ragusano, è saturo e non può riaprire. Ma l’idea di una quarta vasca inquieta il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, che ha deciso di opporsi alla proposta della Regione: “La scelta non può essere accettata – ha detto Cassì – per due ordini di motivi: lo spazio individuato nell’area di Cava dei Modicani avrebbe dimensioni ridotte e consentirebbe la realizzazione di una vasca di circa centomila metri cubi, destinata a esaurirsi in pochi anni, laddove l’esigenza del territorio sarebbe di una vasca capace di contenere fino a cinquecentomila metri cubi in grado di durare almeno dieci anni. Inoltre il sito di Cava dei Modicani è all’interno di un’area di interesse paesaggistico, e tutta l’area circostante è inclusa nel perimetro dell’istituendo “Parco degli Iblei”: se in passato sono stati fatti errori non ha senso ripeterli e aggravarli”. “Il Comune di Ragusa – aggiunge il sindaco – già ospita gli unici due impianti funzionanti che servono l’intero territorio provinciale, cioè l’impianto di trattamento meccanico biologico e l’impianto di compostaggio: per una questione di equità e di ripartizione del peso del sistema di raccolta, appare ragionevole che la vasca di stoccaggio sia realizzata all’interno del territorio di un altro comune, proprio per evitare di stressare ulteriormente un’area già fortemente penalizzata. Ragusa ha già dato in termini di danni ambientali e paesaggistici”.