Mentre Musumeci e Toti provano a scalzarlo dalla scena politica – ma in Sicilia, attualmente, è il lui il coordinatore azzurro – Gianfranco Miccichè si reca a Mazara del Vallo per celebrare il venticinquesimo anniversario della nascita di Forza Italia. Un momento per rinverdire i fasti del passato e aprire a nuove sfide. Tra cui la candidatura di Silvio Berlusconi alle Europee per scongiurare il nuovo rischio democratico chiamato Movimento Cinque Stelle. In seno a Forza Italia i giorni di riflessione non finiscono mai e oggi sarà forse l’occasione giusta per dirsi le cose in faccia. Per dirsi che in Sicilia, non è certo un mistero, le posizioni rispetto a Salvini restano molto più conservatrici che altrove, quasi di scontro. Per riorganizzare il partito in vista del prossimo appuntamento elettorale, in cui FI accoglierà nelle proprie fila militanti dell’Udc e del Cantiere Popolare di Romano, per ribadire che è il fronte dei moderati, al momento, è più importante della creazione di una seconda gamba. Per affermare che i valori contano più di uno o due punti percentuali. I sondaggi non sorridono, ma gli ideali non si tradiscono. Ci sembra già di sentirlo Miccichè…