Sono passati due mesi dalla morte tragica e improvvisa di Sebastiano Tusa, archeologo di provata sapienza e assessore regionale ai Beni Culturali. Con tutto il rispetto per il dolore dei familiari, forse è arrivato il tempo di colmare il vuoto, politico e amministrativo, che la sua scomparsa ha lasciato. Il governatore Musumeci, dopo le lacrime e le commemorazioni, ha assunto l’interim, ma un ritorno alla piena funzionalità degli uffici non è più derogabile. Tusa, tra l’altro, stava preparando una rotazione dei sovrintendenti: per cancellare incrostazioni accumulate nel tempo e per fugare ogni sospetto di collusione con speculatori e amministratori senza scrupoli. Certo, per Musumeci – già assediato dalle smodate ambizioni di qualche suo ex camerata – non sarà facile trovare un erede che possa eguagliare Tusa in competenza e rigore morale. Ma il tempo stringe.