Due sassolini nella scarpa per Giorgia Meloni: S & S. Salvini e Santanchè. Il primo ieri, in un Consiglio dei ministri piuttosto importante, ha deciso di disertare per gettarsi sulla campagna elettorale in Basilicata: questione di sopravvivenza al sud, tema non banale che si affaccia sulle imminenti europee. I rapporti con la premier, tra palco e realtà, sono di reciproca e cordiale irritazione perenne. La seconda, titolare del Turismo, è inseguita dalle inchieste e valuta (quindi è pronta a darle) le dimissioni in caso di rinvio a giudizio. Con la premier i rapporti sono ottimi: filiera Ignazio La Russa, grimaldello nei salotti milanesi quando Fratelli d’Italia era poco più di un’espressione geografica all’interno del Grande raccordo anulare. La “Santa” ieri era al suo posto, in Consiglio dei ministri, accompagnata dal capo di gabinetto. Della sua vicenda Meloni se ne occuperà – semmai – dopo le europee. Continua su ilfoglio.it