Ah se le piazze potessero parlare. Racconterebbero i sogni e le velleità dei girotondi, dei forconi, del popolo viola e del popolo dei fax. E racconterebbero pure le speranze e illusioni delle lenzuola appese ai balconi contro la mafia e di ogni corteo studentesco. Ieri sera è toccato alle fresche e spumeggianti “sardine” di occupare a Palermo la piazza del teatro Massimo: ci hanno portato il sapore dell’antifascismo emiliano e ci hanno convinto che in giro per l’Italia c’è un movimento spontaneo, fresco, pulito e trasparente che, intrepido e intraprendente, vuole dire no a Salvini, alla Meloni e alla destra prepotente. Ci hanno detto che è la voce della nuova società civile e noi puntualmente ci abbiamo creduto. Come abbiamo creduto ai girotondi, ai verdi, ai forconi, alle Agende rosse e a tutta quella brava gente che voleva cambiare il mondo ma non ha cambiato proprio niente.