Ne è passata di acqua sotto i ponti dalla primavera del 2016, quando il Movimento 5 stelle, non contento delle dimissioni dell’allora ministra Federica Guidi – intercettata mentre rassicurava il compagno, allora indagato per traffico di influenze illecite, su un emendamento che sarebbe passato – presentava una mozione di sfiducia per tutto il governo. “Tutti sapevano! Tutti a casa”, era il tono dei commenti che si leggevano sul blog delle Stelle. Altri tempi, decisamente. Altri toni, anche. E non solo perché, nel mentre, il Movimento 5 stelle è diventato il partito di maggioranza relativa, nonché – per la terza volta di seguito – forza di governo e i suoi esponenti hanno fatto tante capriole, anche sui temi che fino a poco tempo fa agitava come imprescindibili bandiere. Continua sull’Huffington Post