L’iscrizione del Palermo al campionato di Serie B è appesa a un filo. O meglio, a una fidejussione bancaria che sarebbe stata consegnata telematicamente alle 23.59 di ieri sera, un minuto prima della scadenza dei termini. Così dice il club rosanero, per bocca di Salvatore Tuttolomondo. Ma la Lega di Serie B, impegnata a controllare la documentazione richiesta, non si è ancora espressa. La notizia clamorosa è arrivata martedì sera da Sofia: la compagnia incaricata di emettere la fideiussione, la Lev Ins Insurance Company Ad, fa sapere di non averlo mai fatto. Né, tanto meno, di aver ricevuto mandato per farlo. Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario di Arkus Network, si è recato a Roma per cercare di capire cosa è successo e per cercare di ottenere una nuova fidejussione, anche se i termini per l’iscrizione sono ampiamente scaduti.

Intorno alla mezzanotte di ieri, di fronte allo stadio Barbera, un gruppetto di tifosi aveva già fiutato l’aria e cominciato a protestare facendo esplodere petardi. I cori indirizzati alla nuova proprietà, che nel pomeriggio aveva confermato il buon esito delle operazioni (in modo sin troppo superficiale), si sono placati intorno poco prima dell’1, quando Tuttolomondo rilasciava le prime dichiarazioni alla stampa: “La fideiussione è operante, come attestato da due pec. E’ confermata la piena operatività della garanzia fideiussoria – aveva detto il dirigente rosanero –. Per un problema tecnico non imputabile al Palermo verrà consegnata nelle prossime ore. La fideiussione è stata richiesta e pagata già la scorsa settimana, se la società assicuratrice conferma che c’è un ritardo per un problema tecnico, non è colpa del Palermo. Alle 23,59 abbiamo completato tutta la procedura”.

Anche il sindaco Orlando con un post su Facebook ha chiesto chiarezza ai nuovi proprietari: “La città e i tifosi hanno il diritto di sapere cosa sta succedendo e le ragioni della eventuale mancata iscrizione al campionato di calcio di serie B. È una situazione di grande confusione alla quale speravamo di non dovere più assistere soprattutto dopo che il Comune di Palermo aveva confermato la disponibilità dello stadio. Ci auguriamo che questa confusione non si trasformi nell’ennesima beffa e nell’ennesimo danno per il calcio a Palermo”.

LA CONFERENZA STAMPA AL BARBERA
Il dirigente finanziario di Arkus Network, Salvatore Tuttolomondo, si è presentato questa mattina al Barbera in conferenza stampa: “Siamo stanchi. La polizza sta arrivando via PEC a noi e alla Lega. Non siamo preoccupati per l’iscrizione al campionato. A tutt’ora non ci è arrivata nessuna comunicazione di segno contrario e opposta. Il problema deriva da un disguido tecnologico. Via messaggio mi è stato detto che la pec sta arrivando. Il ritardo quindi non è addebitabile al Palermo. Oggi devo documentare che abbiamo adempiuto a tutti gli obblighi. Alle 17 di ieri è stata inviata la domanda di iscrizione alla Lega. Non considero l’ipotesi di una mancata iscrizione, eventualmente ci batteremo per far valere le nostre ottime ragioni. La fideiussione ci è stata rilasciata nonostante le perplessità e ci abbiamo pensato da inizio giugno. Ieri è sorto un problema tecnologico che poi è stato superato. Per quanto riguarda la documentazione cartacea se non l’hanno potuta emettere cosa potevamo fare? Il deposito è stato fatto regolarmente. La parte lesa siamo noi. Reagiremo se dalla Lega o dagli organi federali arrivassero contestazioni. Siamo pronti ad andare anche al Tar”.