Centoventi docenti universitari di Storia e di Archeologia, da ogni parte del mondo, hanno scritto una lettera a Musumeci chiedendo al governatore di ripensarci. Il motivo del contendere è la scelta di trasferire Francesca Spatafora dal Museo Salinas di Palermo al parco dell’Himera. Un passaggio, arrivato nel bel mezzo delle nuove nomine ai Beni Culturali, che aveva lasciato basita la stessa Spatafora. “Illustre presidente Musumeci – comincia la missiva – non sfugge a un occhio non distratto che con la nomina della Spatafora alla direzione del parco archeologico di Solunto, Himera, Monte Jato, prende forma l’allontanamento della studiosa dal museo archeologico regionale Antonino Salinas, direzione da lei portata avanti negli ultimi cinque anni con risultati talmente brillanti che neppure il meno attento osservatore delle sorti dei beni culturali in Sicilia potrebbe ignorare. Perché? E’ questa la prima domanda che sorge e non possiamo non porla a chi è responsabile della scelta, nella legittima speranza che non resti senza risposta”. L’appello, firmato tra gli altri da Carmine Ampolo, professore emerito della Normale di Pisa, da Carlos Wagner dell’università di Madrid, da Ana Margarida Arruda dell’università di Lisbona (e tanti altri), è atto a rivedere la scelta della politica: “Spatafora ha rivelato straordinarie capacità manageriali nel campo della tutela e della messa in valore del patrimonio culturale. A causa dei lunghi lavori di restauro dell’edificio che lo ospitava, il museo Salinas era diventata un’istituzione a rischio. Grazie a Francesca ha ritrovato la direzione di cui aveva bisogno, ha definito un proprio progetto d’identità, ha disegnato una linea di sviluppo nello spirito illuminato e dinamico che era stato di alcuni dei suoi illustri direttori del passato. Questa scelta appare ingiusta e rischia di rivelarsi dannosa”.