Lo ha certificato l’Istat in mattinata: gli occupati tornano a salire. Una buona notizia, chissà che dietro l’aumento dei lavoratori non ci sia anche lo zampino dei navigator. 1500 assunti dall’allora ministro del Lavoro Di Maio posti al servizio dei centri per l’impiego con l’obiettivo di far tornare a lavorare i disoccupati percettori di reddito di cittadinanza. I dati Anpal di quest’estate, però, parlano chiaro: in tre anni solo il 18% ha trovato lavoro. Anche qui: quanto c’entrano i navigator? Non si sa. Di sicuro, però, non hanno fatto la differenza per la quale sono stati assunti. Ora il nuovo governo – il primo senza pentastellati da quattro anni – vuole stringere la cinghia intorno all’odiato reddito. E questa passa anche dal non rinnovo dei contratti – precari – dei “famosi navigator”. Le regioni vanno in ordine sparso, la maggior parte non prorogherà. A parte Sicilia, Calabria e Basilicata. Il forzista Schifani si è addirittura trasformato in ‘navigator dei navigator’. In attesa del primo vertice tra il neo-ministro Calderone e parti sociali che si terrà domani, Landini promette battaglia. Su navigator e reddito di cittadinanza si apre il fronte del lavoro. Continua su Huffington Post