Il governicchio asserragliato tra le mura di Palazzo d’Orleans preferisce affogare il grande scandalo in una palude di silenzi e omertà. Ieri, mentre la commissione antimafia presieduta da Claudio Fava cercava di capire dove sono finiti i novanta e passa milioni pagati per un censimento mai visto e comunque ormai inutilizzabile, il presidente della Regione “discorreva di nulla”, per dirla con Mercuzio: ipotizzava, manco a dirlo, la creazione di una banca del Sud. Fuffa e nulla più. Ma hanno preferito girarsi dall’altra parte anche i partiti istituzionali di Palazzo dei Normanni, dal Pd a Forza Italia, che hanno puntualmente disertato i lavori della commissione. Dovevano ascoltare il bullo, che è stato consulente dell’avventuriero, autore la rapina, ed è ora l’uomo che ha in mano il bandolo della matassa. Invece sono scappati. Pavidi, complici e senza vergogna.