“Sanremo è quella cosa in Italia di cui non se ne può fare a meno e che alla fine seguono tutti, anche solo per parlarne male”.

Vuole dire come il suo Pd, segretaria Elly Schlein?

Risata: “Esatto, come il Pd”.

Cosa ha pensato quando ha visto Travolta alle prese con “Il ballo del qua qua” tra Amadeus e Fiorello?

“Che ci avrebbe fatto causa, visto che non ha firmato la liberatoria. E comunque gli mancavano gli occhiali a goccia e poi…”.

E poi?

“Era uguale a Bonaccini”.

Chi vince Sanremo?

“Finora ho ascoltato solo quindici canzoni, perché la sera del debutto ero a Strasburgo e poi in collegamento con Bersani”.

Sì, su La7, non proprio il massimo della connessione sentimentale con il paese.

“Ma appena arrivata in hotel non mi sono nemmeno tolta il cappotto e ho subito acceso computer e tv”.

L’altro giorno era a Viale Mazzini a manifestare contro TeleMeloni: quando la Rai non viene lottizzata da voi politici è ancora in grado di costruire grande televisione, non trova?

“Sanremo è Sanremo: non si discute”.

La tenuta di Schlein davanti al Festival è frittatona e birra alla Fantozzi?

“Mercoledì ho mangiato gli gnocchi”.

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