Nella seconda metà del secolo scorso visse a Palermo un pretore che censurava film, libri e costumi in nome del comune senso del pudore; e che arrivò al punto di ordinare a due turiste svedesi che si aggiravano in piena estate per il centro storico di non indossare più gli hot pants. Quel pretore non c’è più. Lo sostituisce il Movimento Italiano dei Genitori, Moige, che ha puntato il ditino contro Lino Banfi, al secolo Oronzo Canà, allenatore del pallone, ingaggiato da Timvision per pubblicizzare le partite di calcio sulla propria rete. “Porca puttena”, imprecava l’attore barese agitando la parabola, con uno sberleffo a Sky che non ha più l’esclusiva sulla Serie A. La frase ha turbato i guardiani del Moige. Ma tutto ci si poteva aspettare nel 2021, tranne che Tim accettasse la fatwa e cancellasse dallo spot quella battuta. Porca puttena, ha vinto la censura.