Un Berlusconi ormai in disuso appronta un nuovo contenitore, “Altra Italia”, nel tentativo di attirare i moderati che non credono più in Forza Italia né in una alleanza con Salvini. Ma il suo carniere resta malinconicamente vuoto. I disillusi del centrodestra non riescono a trovare un solo motivo per cui valga ancora la pena di inseguire il signore di Arcore e le sue devozioni verso la peggiore classe politica siciliana. Irrompe invece la valanga di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. Che ha già reclutato un gruppo di deputati all’Ars e marcia verso una formazione in grado di sconvolgere gli equilibri sia della maggioranza che dell’opposizione. Il governatore Musumeci già dà segni di irrequietezza. Per garantirsi la sopravvivenza ha regalato la sanità alla Lombardia e il digitale alla Liguria. Che cosa potrà regalare alla Toscana? I beni culturali, forse.