Alla nota del sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, è arrivata la replica di Ruggero Razza: “Mi è stato inoltrata una dichiarazione del sindaco di Marsala. Non meriterebbe risposta, visto che interviene solo per utilizzare il tema a fini elettorali, ma si legge che sta difendendo l’ospedale dalla conversione in Covid Hospital”. “Non so dove abbia letto questa eventualità – prosegue Razza – e non so neppure chi gli abbia messo in testa che esista tale indicazione che, invece, è smentita da tutti gli atti di programmazione vigenti. Al momento attuale, considerato l’andamento pandemico, per il bacino Palermo-Trapani sono già attive altre strutture ospedaliere”. Il reparto Covid è stato indicato all’ospedale di Mazara del Vallo, ma “se la curva epidemica dovesse crescere – prosegue l’assessore alla Salute – penso sia interesse di tutti che venga riattivato il dispositivo utilizzato mesi addietro. A meno che non si vogliano tenere i cittadini bisognosi senza cure. Ma al momento, tenuto conto dell’andamento attuale, non ci sono indicatori che portino a dovere compiere scelte diverse da quelle già assunte”.

“Il 6 aprile in Sicilia i ricoverati erano 637, oggi sono 134 – ha scritto l’assessore sui social -. Non comprendo le polemiche (che ho letto) sulla disponibilità dei posti letto, anche perché non ne sono mai mancati e tutte le strutture oggi hanno una esperienza che all’inizio dell’epidemia non avevano. E c’è una presenza territoriale, anche grazie al lavoro delle Usca, che consente di deospedalizzare tutti gli asintomatici, seguendoli al domicilio. Al posto di alimentare dibattiti sterili, impegniamoci a rispettare le regole di distanziamento, ad usare la mascherina, a lavare spesso le mani, a evitare di andare al pronto soccorso quando non serve e adottare tutte le buone prassi in famiglia, sul luogo di lavoro e tra gli amici. Oggi questo conta molto di più, perché continueranno a crescere i casi – specie tra gli asintomatici – e dobbiamo convivere per molti mesi ancora con questo virus. Non possiamo bloccare le nostre vite, ma dobbiamo essere prudenti. La prudenza è la migliore alleata e la regola più importante da seguire”.