“Nell’epoca della trasparenza, della democrazia digitale e del libero accesso alle informazioni della pubblica amministrazione, il Governo Musumeci ha ben pensato di pubblicare una delibera, la 338 dell’11 agosto, oscurandone quasi totalmente il testo. Gli unici dati in chiaro sono la parola “incarico” indicata nella descrizione e il riferimento, nella parte narrativa, agli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali. Abbiamo chiesto di sapere subito cosa ha approvato il Governo e ci chiediamo perché mai siano state oscurate cinque delle sei pagine della delibera”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Csa-Cisal, che hanno inviato una nota in merito alla Segreteria della Giunta regionale.

La circostanza è stata ripresa anche dal M5s, che in una nota ha chiesto chiarezza: “Dal governo Musumeci ci aspettiamo di tutto, ma la pubblicazione di una delibera in gran parte occultata, sinceramente va oltre le nostre peggiori aspettative. La vicenda è grave, Musumeci venga a riferire in aula. I siciliani devono sapere cosa fa questo governo, specie se ci sono in gioco – e non è dato saperlo – i soldi dei cittadini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Giovanni Di Caro. “La scelta di pubblicare questo sconcio nel mese di agosto – continua Di Caro – non è casuale: questo governo confidava nel fisiologico calo della pubblica attenzione per farlo passare sotto silenzio, cosa che ha fatto anche per il decreto che fissa i compensi, spropositati, della portavoce di Musumeci, contro il quale il nostro Giorgio Pasqua sta predisponendo un disegno di legge”.