Anche l’approvazione della riscrittura dell’esercizio provvisorio, avvenuto a larghissima maggioranza (32 voti a 17) ha lasciato qualche strascico in seno alla maggioranza. E non ha cancellato l’umore nero di alcuni gruppi parlamentari per quanto successo martedì pomeriggio. Ad alzare la voce, prima e dopo la discussione, sono stati i parlamentari della Lega: “Quanto avvenuto martedì non può essere sottovalutato né considerato un mero incidente di percorso – hanno detto il capogruppo Antonio Catalfamo e la sua vice, Marianna Caronia -. È piuttosto sintomatico di un difetto e una carenza di comunicazione fra il Governo e la maggioranza in Assemblea Regionale Siciliana”. “La Lega ha votato l’esercizio provvisorio nel suo complesso per senso di responsabilità, perché occorre che la macchina amministrativa non resti paralizzata e si diano risposte urgenti a quanti dipendono dal bilancio della Regione”, ma i due esponenti leghisti affermano di non essere “pienamente soddisfatti, perché crediamo che in questa fase ci si dovesse limitare a un provvedimento snello ed essenziale, rimandando a un successivo confronto con il Governo alcuni temi programmatici che riteniamo importantissimi. Anche per questo e a conferma proprio del senso di responsabilità con cui abbiamo affrontato i lavori d’Aula, la Lega ha ritirato i propri emendamenti”.