Simpatico o simpatica è aggettivo estremamente scivoloso, non descrive veramente, ammicca e poi tradisce. Lo usiamo quindi, appropriatamente e anche sinceramente, per Matteo Salvini. Non ci crederete, ma da vicino, a telecamere spente e cellulari in tasca, è appunto simpatico. E anche capace di una forma non posata, non paternalistica, di contatto diretto con chiunque incontri. Saluta tutti senza far scene, stringe mani anche se si imbatte in qualcuno sconosciuto in un corridoio… L’articolo completo su ilfoglio.it