Dopo lo juventino Daniele Rugani, primo giocatore positivo al Covid-19 in Serie A, anche l’attaccante della Sampdoria Manolo Gabbiadini ha contratto il virus. Entrambi i club hanno ufficializzato i casi sui rispettivi siti. Rugani, ha riferito la Juventus, è asintomatico e il club ha attivato tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa, “compreso il censimento di quanti hanno avuto contatti con lui”: giocatori, tecnici, dipendenti e dirigenti, in tutto 121 persone, sono in isolamento a casa. Lo stesso ha stabilito l’Inter per i suoi giocatori scesi in campo domenica sera a Torino contro la Juve. I blucerchiati, da parte loro, hanno fatto sapere che Gabbiadini ha qualche linea di febbre ma sta bene e che, allo stesso modo, ha attivato tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa. Quindi, come Juventus e Inter, anche l’intera squadra della Samp, staff tecnico compreso, è ora in quarantena.

Intanto, Juventus-Lione e Manchester City-Real Madrid di Champions League sono state rinviate “a causa della quarantena” dei giocatori imposta a Juventus e Real Madrid (dopo il caso di positività di un cestista, la cui squadra condivide con i calciatori alcuni spazi nella cittadella sportiva di Valdebebas). Ma tutte le coppe europee, dopo un tira e molla durato giorni, sono state sospese stamattina dalla Uefa. La Serie A era già stata “congelata” fino a 3 aprile in seguito al provvedimento del governo nazionale. Stop ai campionati anche in Francia, Spagna e Inghilterra.

Ma lo sport è contaminato a livello mondiale. Anche la Formula 1, che avrebbe dovuto esordire sul circuito di Melbourne, in Australia, è stata costretta a bloccare il circus. Un componente della scuderia McLaren è risultato positivo al Covid. Negli Usa è stata sospesa la stagione Nba, dopo la positività di due cestisti degli Utah Jazz: il francese Rudy Gobert e il compagno di squadra Donovan Mitchell. Ieri si trovavano in trasferta, a Oklahoma City, per affrontare la squadra dell’italiano Gallinari, ma la sfida non è mai iniziata. Pure l’Atp, l’associazione del tennis professionistico, ha cancellato il calendario per le prossime sei settimane.