Il 16 settembre alle ore 18 si terrà l’inaugurazione della mostra “Leonardo-La macchina dell’immaginazione”, presso la Galleria d’Arte Moderna di Palermo. La mostra, realizzata per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, è promossa dal Comune di Palermo-Assessorato alla Cultura, dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese; l’organizzazione è a cura di Civita Sicilia con il contributo di Intesa Sanpaolo. Si tratterà di un’esposizione multimediale curata da Treccani, progettata e messa in scena da Studio Azzurro che, integrando linguaggi e competenze diverse – dal video all’animazione grafica ai sistemi interattivi – ha intrapreso un percorso progettuale complesso, affiancato dalla competenza scientifica dello storico dell’arte Edoardo Villata.

Sette videoinstallazioni, di cui cinque interattive, per un racconto di immagini e suoni che, a partire dal multiforme lascito di Leonardo, ci “parlano” tanto del suo, quanto del nostro tempo. L’interazione avviene con sistemi diversi: la modulazione della luce e della voce sono gli strumenti privilegiati. Il visitatore può scegliere alcune parole-chiave tratte dal lessico vinciano, che, una volta pronunciate, danno vita alle narrazioni video, in cui i disegni di Leonardo sono affiancati, percorsi o rivisitati da filmati talora iperrealistici, talora quasi astratti. “In alcuni casi le elaborazioni o le giustapposizioni sottolineano e accentuano il carattere disturbante, eversivo dei disegni leonardeschi, mentre in altri forniscono una sorta di controcanto affettuoso e ironico: un atteggiamento che a Leonardo sarebbe sicuramente piaciuto – scrive il prof. Villata – Il visitatore si troverà quindi a contatto con alcuni esempi delle idee e degli studi di Leonardo: la veduta a volo di uccello, le macchine, sia a uso civile, sia a uso militare, le mappe, gli studi sull’anatomia dei cavalli e dei volatili; ma anche a terrificanti immagini di diluvio, a volti trasfigurati dall’ira, a malinconici pensatori, a tenere e divertite immagini di cani, di gatti o di granchi. Il tutto sempre commentato da suoni, che talvolta accennano a diventare un abbozzo di frase musicale, e da citazioni tratte dai manoscritti leonardeschi”. La mostra durerà fino al 26 gennaio.