Anche la Sicilia ha la sua Vandea. Anche la Regione di Nello Musumeci ha un luogo dove è tollerata ogni scorribanda, dove le cosche di potere si incontrano e si scontrano; tanto non c’è mai un governo in grado di dettare regole certe. Prendiamo la farsa che si è recitata ieri sul teatrino dell’Orchestra sinfonica. Un ex usciere si è incoronato con le proprie mani presidente del consiglio di amministrazione. Lì per lì sembrerebbe una macchietta da avanspettacolo. Ma se ci guardi dentro trovi che il bravuomo, chiamiamolo così, è un fedelissimo di Esterina Bonafede, l’ex sovrintendente che non sa più quale gioco sperimentare pur di tornare a galla. Intanto intorbida le acque. A questo punto servirebbe un governo in grado di governare, di fare finalmente una nomina seria e autorevole per evitare altri giochi di pessimo gusto. Ma il governo non c’è. E la Vandea va…