Quando il Truce minacciò di prendersi il paese con i pieni poteri sembrò naturale che non gli fossero dati, l’uno e gli altri. Per decenza, e per senso della storia. Uno che in Parlamento ha il 17 per cento, e che vola nei sondaggi e alle Europee perché fa il bullo da un Viminale di spiaggia, dove esercita il doppio ruolo inaudito di caporione di partito e ministro della forza e non mette praticamente piede usandolo per intemerate e comizi,… L’articolo completo su ilfoglio.it