Ultimo post sulla Crocifissione di Sant’Andrea. Prometto (e spero). Finisce nel segno del refuso, dell’errore, fors’ancora dell’equivoco una delle settimane più nere per l’immagine dei beni culturali siracusani. Una mostra – che auspichiamo finalmente giovedì apra i battenti – che poteva essere evento culturale di grande interesse, è stata trasformata in una pochade da una straordinaria compilation di errori e di “pezze a colori” per cercare di coprirli.

Alla fine, anche per l’esigenza di sistemare le disordinatissime carte, l’inaugurazione è stata spostata. Ne ha dato notizia ieri la soprintendenza che ha pubblicato sulla sua pagina FB un comunicato di cui esibiamo la foto (non si sa mai, in questa storia le pagine web cambiano assiduamente) che comincia con la apodittica affermazione: “Per una crocifissione di Sant’Andrea” la celebre opera di Caravaggio…. ”

Peccato che non esista alcuna opera di (o attribuita a) Caravaggio che si chiami “PER UNA Crocifissione di Sant’Andrea” e che quello sia il titolo della mostra di Sicilia Musei non del dipinto del Maestro. Errare è umano, ma dalla pagina dell’ente che sovrintende alla cultura siracusana forse un briciolo di attenzione in più ce lo aspettavamo, specie a valle di giornate segnate da inconvenienti, imbarazzi, imprecisioni, errori grossolani.

In compenso il Comune nel suo sito reca ancora il comunicato con il titolo del quadro giusto (quindi quello della mostra sbagliato) e la data del 13 come apertura. Per fortuna che da qualche ora non si possono più comprare su ticketone i biglietti della mostra per i giorni fino a giovedì (era possibile invece fino a ieri).

Come cantava De Andrè ispirando la mia mediocrità:
“Ho chiesto al meglio della mia faccia / una polemica di dignità / tante le grinte, le ghigne, i musi, / vagli a spiegare che è primavera…”. (tratto da Strummerleaks, il blog di Toi Bianca)