Ci hanno detto che il commissario di Forza Italia per la Sicilia è Marcello Caruso, un bravo ragazzo al quale Silvio Berlusconi ha consegnato di suo pugno le mostrine del comando. Ma è un’illusione ottica e basta scorrere le cronache di questi giorni per capire che le questioni, interne ed esterne al partito, vengono risolte personalmente da Renato Schifani. Ci hanno pure detto che Renato Schifani, così impegnato su liti e rancori di Forza Italia, sarebbe in realtà il presidente della Regione. Se lo è stato, non lo sarà più. Da oggi le più delicate questioni di governo passeranno dalle callide mani di Gaetano Armao, un avvocato d’affari che è stato consulente non solo di Ezio Bigotti ma anche di Stefano Ricucci, due avventurieri di fronte ai quali tremano banche e tribunali. “Sopra il re c’è il viceré”, ironizzavano i regnicoli di Sicilia al tempo dei Borboni.