Nel corso della seduta di martedì pomeriggio all’Ars, il presidente dell’Assemblea, Gianfranco Micciché, è stato rassicurato sul fatto che entro oggi la Finanziaria sarà trasmessa al parlamento: “Se così fosse, da giovedì sarà a disposizione delle commissioni di merito per la discussione. E, seppure in tempi assai risicati, avremo l’opportunità di approvarla”. La giunta convocata da Musumeci dovrebbe dare il via libera in giornata, al massimo domani. In questo caso, però, i documenti contabili approderebbero in parlamento non prima del 26 aprile. Intanto a sgonfiare l’ipotesi prospettata da Barbagallo ci pensa Sergio Tancredi, deputato regionale di Attiva Sicilia: “Nel gioco a chi la spara più grossa stavolta arriva il segretario del Pd Barbagallo, che fa finta di non ricordare che la Regione ha deciso un lungo esercizio provvisorio con il fine di concludere gli accordi con Roma. Non esiste alcuna possibilità di violazione dello Statuto, circostanza che dovrebbe essergli nota se solo ripassasse un minimo di diritto, ma la politica lo ha portato da molti anni fuori dall’esercizio della professione e deve essersi arrugginito un po’. Il decreto 118 fissa il principio dell’esercizio pluriennale e, quindi, l’Assemblea ha il tempo di approvare il bilancio già esitato dal Governo, mentre la Regione è garantita in ogni caso dalla possibilità di ricorrere alla gestione provvisoria, che salvaguarda tutte le spese fisse. Quindi, ancora una volta Barbagallo pecca di ignoranza e malafede, due doti che in questi anni non lo hanno mai abbandonato”.