Ormai lo sanno pure le pietre: Palazzo Chigi ha giudicato inaffidabile la gestione del bilancio regionale. Altrettanto aveva fatto la Corte dei Conti che, non a caso, ha messo a nudo errori, omissioni e scempiaggini di varia natura. Vedremo lunedì che cosa avranno da dire i deputati riuniti a Palazzo dei Normanni per varare la leggina di assestamento e, con ogni probabilità, pure l’esercizio provvisorio per i primi mesi del 2020. Per il bilancio annuale bisognerà invece aspettare che Roma indichi al governo di Musumeci, ormai commissariato, gli adempimenti necessari per tenere i conti in ordine. Roma, come si ricorderà, ha concesso alla Regione di spalmare in dieci anni il disavanzo di oltre due miliardi ma ha preteso di fissare il reticolato entro il quale i bulli del Bilancio dovranno muoversi. Un successo straordinario per la Sicilia. C’è da essere orgogliosi.