Edy Tamajo, nuovo assessore allo Sviluppo Economico, è lì che annuncia misure di sostegno alle imprese. E lo fa con l’intento di fronteggiare una crisi che rischia di desertificare l’economia siciliana e di creare nuovi disoccupati. Ma alla Regione, si sa, la mano destra non sa mai cosa fa la mano sinistra. E in virtù di questo dannato principio succede, manco a dirlo, che il 12 dicembre gli uffici di cassa chiuderanno bottega lasciando sulla soglia della disperazione i costruttori che, dopo una lunga attesa, speravano di ottenere entro la fine dell’anno il pagamento delle fatture. Le somme sono state appena svincolate ma da qui a pochi giorni mancherà lo sportello abilitato a staccare gli assegni o a compilare i bonifici. Siamo al paradosso: la Regione cerca con una mano di sollevare le imprese mentre con l’altra fa di tutto per affossarle. Un capolavoro.