Vengo per seppellire la tutela del Castello Maniace, non per lodarla.
Il male che gli ambientalisti fanno vive dopo di loro.
Il bene sovente, rimane sepolto con le sentenze del TAR.
Il nobili giudici amministrativi vi ha detto che la tutela del Maniace pretesa da Italia Nostra era ambiziosa. Grave colpa se ciò fosse vero e il Maniace tale pena la sta già scontando e anche Italia Nostra dovrà pagare ingenti spese legali.
Ora io, con il consenso dei giudici e degli altri, poiché i giudici e anche gli altri, tutti, tutti dal Comune e alla Soprintendenza al Demanio Regionale, sono uomini d’onore… io vengo a parlarvi della tutela del Maniace.
Era un bel castello, aveva resistito per secoli senza onte… oggi il Tar afferma che la tutela richiesta da Italia Nostra era ambiziosa e i giudici sono uomini d’onore.
Tutti voi amaste il Maniace un tempo, non senza causa.
Quale causa vi vieta oggi di piangerlo? Perché, o senno, fuggi dagli uomini per rifugiarti tra gli spritz e i mojito?
Perdonatemi amici, il mio cuore giace col Maniace in questa piazza.
Soltanto fino a ieri l’immagine del Castello e la battaglia per la sua tutela scuoteva il mondo e ora giace qui in questa sentenza e non c’è un solo uomo che sia così miserabile da dovergli il rispetto.
Uomini d’onore sono coloro che hanno autorizzato tutto e io non sono un giudice ma un vecchio cronista e che vi parla semplice e schietto di ciò che voi stessi vedete e che di per sé stesso parla.
Perché se io fossi uno bravo, uno eloquente qui ora ci sarebbe un Antonio che squasserebbe i vostri spiriti e che ad ognuna delle ferite inferte al Maniace e a Ortigia donerebbe una lingua così eloquente da spingere fin le pietre di Siracusa a sollevarsi, a rivoltarsi.

(tratto dal blog Strummerleaks)