Mattia Feltri per l'Huffington Post

Pd e Cgil, affondati sul lavoro. La sinistra è rimasta al ‘900

La pigrizia intellettuale del Primo maggio se la gioca con la pigrizia intellettuale del 25 aprile. Ho letto sovrastato dalla noia le interviste a Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, e a Elly Schlein, segretaria del Pd. Il primo annuncia che presto ci sarà un referendum per l’abolizione del Jobs Act e dev’essere vero perché lo sento dire da dieci anni, e la seconda s’accoda e rilancia sul salario minimo. Non entro nei dettagli, per scampare all’accusa di concorso esterno in tedio. Sul Jobs Act vi suggerisco di riprendere un articolo scritto per noi da Marianna Madia (una seria), quanto al salario minimo mi pare la mano di bianco quando si deve vendere casa. Secondo il grande Claudio Velardi, siamo tutti un po’ conservatori, ma la Cgil e il Pd..

La questione morale è la politica che non fa politica

La questione morale esiste, è gigantesca, e crocianamente riguarda l’incapacità della politica di produrre buona politica, ovvero di comprendere il tempo in cui vive e affrontarlo. La rivoluzione digitale, il commercio globale, la destrutturazione del mercato del lavoro, la crisi dello stato nazionale, le migrazioni intercontinentali, l’asse del mondo che s’è spostato dall’Atlantico al Pacifico, la crescita tumultuosa di nuove potenze demografiche, militari e commerciali come Cina e India, la storia che si ripresenta a minacciare il modello democratico liberale, rimasto fermo al suo grande trionfo del 1989: la caduta del Muro del Berlino, la fine del comunismo, la promessa di un mondo di pace e prosperità dal cui evaporare è incapace di scuotersi. Le nostre micragnose faccende interne o persino pugliesi potrebbero essere scansate con uno sbuffo annoiato se..

La disarmante, ovvero Elly Schlein:
parla di armi a Israele ma non sa

Rivolta ai suoi deputati riuniti a Gubbio per escogitare rimedi alle fiamme del pianeta, Elly Schlein ha proposto la sospensione dell’invio di armi a Israele, per rifuggire dal rischio che siano impiegate in crimini di guerra. Un auspicio da non biasimare, e tuttavia meritevole di almeno tre considerazioni. La prima: nei dieci anni compresi fra il 2013 e il 2022, l’Italia ha mandato in Israele armi per 120 milioni di euro, cioè dieci milioni all’anno. Briciole. E nemmeno armi come le intendiamo guardando al triste guerreggiare dei nostri tempi, bensì tecnologie, equipaggiamenti, sistemi radio, roba così. Le famose armi non offensive. Nello stesso periodo, da Israele ne abbiamo importate per 250 milioni, più del doppio, quindi forse siamo un poco più dipendenti noi da loro che viceversa. Seconda considerazione: la..

Gli intoccabili. Il deputato Pozzolo
trasforma l’immunità in privilegio

Con una nota ufficiale, Fratelli d’Italia ha definito assurdo il tentativo di trasformare in caso politico la stravagante sparatoria alla festa di capodanno del sottosegretario Andrea Delmastro per probabile mano del deputato Emanuele Pozzolo. Alla stravaganza della sparatoria si aggiunge la stravaganza della nota: come non è un caso politico? Un deputato della Repubblica arriva armato al brindisi di mezzanotte e non è un caso politico? Ci arriva, secondo testimonianze rese ai giornali e probabilmente alla procura, in stato di allegria non del tutto contagiosa, diagnosi che forse allude a una naturale disposizione d’animo oppure rimane nell’ambito dell’eufemismo, ma qui devo arrendermi e fermarmi. E non è un caso politico? Non è un caso politico che il parlamentare non sembri aver contribuito con solerzia alla ricostruzione del fatto? E se..

Il 2024 di Meloni. La leader deve diventare una premier

L'arrivo al governo di Giorgia Meloni, un anno e un bimestre fa, è stato il culmine di un percorso spettacolare, cominciato al servizio di Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi, proseguito con la fondazione di un partito cui non si sarebbe data una lira, caratterizzato da un decennio d’opposizione durissima a qualsiasi presidente del Consiglio, compreso Mario Draghi, spesso feroce, non di rado nutrita da complottismi planetari e mitologie rigeneratrici. Più che un partito, Fratelli d’Italia è stata una tribù, e la sua fortuna è una miscela di identità, costanza, congiunture politiche e pure astrali, e una ottima capacità di muoversi nel mercato liberista del consenso. Il carattere della premier - fumantino, bellicoso, recriminatorio ai limiti dell’incomprensibile, poiché lei e molti dei suoi avevano già ricoperto rilevanti cariche istituzionali, e tutti..

Libertinaggio d’opinione: cosa ci
offre la festa dell’insignificanza

Nello Scherzo di Milan Kundera, Ludvík e Markéta sono due universitari iscritti al Partito comunista cecoslovacco. Fra i ragazzi, lui è un faro, lei una bellezza un po’ stolta, acritica, credulona, ed è per prendersi gioco del suo svampito entusiasmo che lui le manda una cartolina: “L’ottimismo è l’oppio dei popoli! Lo spirito sano puzza di imbecillità! Viva Trotsky!". Niente più di uno scherzo. Ma siamo nell’immediato Dopoguerra, il partito comunista, non soltanto in Cecoslovacchia, fra le sue armi non annovera l’ironia. Ludvík è scoperto e sottoposto a indagine dai compagni di partito e compagni di studi con cui ha condiviso l’utopia dell’Uomo Nuovo e l’amicizia di serate giovanili. È accusato di trotzkismo, anzi proprio reo confesso, l’ha scritto nero su bianco: espulso dal partito, espulso dall’università, richiamato al servizio..

Giorgia, ecco quanto sa essere incivile una Nazione civile

“L’Italia è una Nazione civile e accogliente, soprattutto con chi scappa dalla guerra o da una persecuzione individuale. L’accoglienza, tuttavia, può esserci nell’ambito di un rapporto basato sul rispetto reciproco. Se una persona arriva in Italia – perché sostiene di scappare da un pericolo oppure perché ambisce a una vita migliore – deve rispettare il nostro Paese, altrimenti se ne deve andare”. Lo ha detto Wanda Ferro, Fratelli d’Italia, sottosegretario all’Interno, in un’intervista a Francesco Borgonovo della Verità pubblicata sabato 12 agosto. L’Italia è una Nazione civile, ha detto, per dare la misura di quanto sia intollerabile l’assassinio di Iris Setti, massacrata una settimana fa a Rovereto da Chukwuka Nweke, nigeriano quarantenne. E siccome l’Italia è una Nazione civile, la premier Giorgia Meloni e il ministro Matteo Piantedosi si sono..

La casa di vetro. Come ci siamo ridotti a un Paese di spie

L’ultima invenzione impiegata alla salvaguardia della buona serenità dei genitori si chiama AirTag, un gps a uso domestico: lo hanno regalato anche a me. Si applica alle chiavi, al portafogli, agli oggetti scordati nel fondo delle borse, nelle tasche delle giacche, tumulati nei sottoscala della nostra memoria. Con AirTag li ritrovi subito. Ora i genitori li applicano ai figli più piccoli e mi pare una buonissima idea: leggete qui nell’articolo di Silvia Renda quanti minori scompaiono all’anno in Italia. Ma potremmo pensare a un utilizzo ulteriore, sancito con forza di legge: un AirTag obbligatorio per i politici. Per i ministri, i parlamentari, i presidenti di regione, i sindaci perlomeno. Ogni autonomia locale delibererà a proposito di consiglieri regionali e comunali, e poi toccherà valutare a proposito di ogni carica pubblica,..

L’euforia è finita: gli underdog
di governo si ringhiano contro

Leggere l’ultima settimana del governo di destra con i criteri della razionalità è un tentativo encomiabile ma vano. Otto giorni dopo ancora non si è capito a quale logica ubbidisse la nota anonima stesa ai margini del Consiglio dei ministri, cioè il luogo dell’ufficialità protocollare, e con lessico da baby gang per accusare la magistratura di avviare indagini e istruire processi con lo scopo di far vincere la sinistra. Cioè per accusarla di eversione, nientemeno. Una reazione da guappi a due episodi marginali e completamente diversi fra loro: il primo è l’avviso di garanzia pubblicato dal Domani e non ancora ricevuto dal ministro Daniela Santanchè, il secondo è l’imputazione coatta per Andrea Delmastro, cioè la scelta del giudice di mandarlo a giudizio contro il volere della procura, propensa ad archiviare...

Gerenza

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