Era il calciatore del popolo. Per questo tutti amavano Totò
Non ho mai capito per quale squadra facesse il tifo mio nonno. La sera, a cavalcioni sulle sue gambe, scartavo l’ultimo pacchetto di figurine Panini, e reiteravo la domanda: “Nonno, per chi tifi?”. Silenzio. Non ho mai capito cosa si celasse dietro l’ostentazione di quella non-risposta. A distanza di tempo ho realizzato: mio nonno faceva il tifo per Totò Schillaci. Vibrava per le sue prodezze. E di fronte a quelle era disposto persino a sacrificare l’amore, o la fede, per una squadra di calcio (la Juve, nel suo caso). Forse, ma questo è un pensiero che mi ha raggiunto soltanto oggi, non c’era rimasto così bene per il trasferimento all’Inter, la più grande rivale bianconera, nell’estate del ‘92, quando l’esito e le imprese del Mondiale – ma non le emozioni..