Barbara e la domenica
del villaggio trash
di Totò Rizzo
Non potendo rifugiarsi sotto l’ombrellone del Papeete (il meteo su Milano Marittima annunciava una domenica di pioggia con rare schiarite), non potendo più sorseggiare la solita lattina di Fanta sui mogani intarsiati del Palazzo del Viminale, Salvini è andato a passare la serata dalla D’Urso («Senti Matteo…», «Ti dirò, Barbara…» perché la tv è come una grande famiglia, ci si dà tutti del tu) negli studi di Cologno, provincia di Pontida. E Barbarella, che scema non è, gli ha fatto trovare una selezione delle mirabolanti attrazioni del gran circo degli ospiti un tanto al pollice, gente che passa in automobile o sull’alta velocità Milano-Roma e ritorno, solo il tempo che serve a trasmigrare da uno studio televisivo all’altro e a cambiare d’abito e acconciatura: Zanicchi, D’Eusanio, Parietti, Argento figlia, perfino..