Pistola scarica. L’inutile minaccia
della Meloni di tornare al voto
di Ugo Magri per l'Huffington Post
È abbastanza normale che i nostri leader già si preparino alle elezioni europee: le loro fortune dipendono dal consenso, che rappresenta il pregio (e il cruccio) di qualunque democrazia. Per cui nel prossimo anno spenderanno fior di energie a rubarsi reciprocamente i voti. Fa parte della fisiologia politica, specie con il sistema proporzionale. Inutile scandalizzarsi, dunque, delle liti di governo, delle tensioni di maggioranza, dei polveroni inutili, degli incidenti su questioni minori, dei continui rinvii, delle lotte per le poltrone; fino al 9 giugno 2024 ci godremo queste nevrosi, che possa piacere o meno. Sorprende, semmai, la reazione di Giorgia Meloni. Non è nata ieri, ha maturato una lunga esperienza. Dovrebbe sapere che, svanita la luna di miele, subentra spesso la noia e occorrono nervi saldi, resilienza, sopportazione. Ma invece..