Al Bullo, disperato, non resta che la sponda della Carfagna
di Giuseppe Maria Del Basto
Abbiate pietà per il lutto e la disperazione del Bullo. In vista del tragico 25 settembre, cerca in tutti i modi di restare sul palcoscenico della politica siciliana, ma non ha ancora capito che il sipario per lui si è chiuso definitivamente. Anche se, paradossalmente, Nello Musumeci, re delle piroette, dovesse rimanere al comando di Palazzo d’Orleans, non ci sarebbe più trippa per gatti. Fino a cinque anni fa il Bullo poteva contare sui suoi amici di sempre: da Antonello Montante, a Ezio Bigotti, l’avventuriero piemontese autore della più colossale truffa alla Regione, quella del censimento farlocco dei beni immobiliari, un inganno che gli ha consentito di portare nei paradisi fiscali un malloppo di oltre cento milioni. Fino a cinque anni fa poteva ancora turlupinare Silvio Berlusconi che, infatti, gli..