A Natale siamo tutti più buoni, tutti più mangioni, speriamo pure più siciliani. D’accordo, il miracolo Melegatti è una buona notizia, che scalda il cuore degli italiani e riempie i social di commenti e generose colate di like. Ma non dimentichiamoci della Sicilia. E dei prodotti siciliani. Nessun campanilismo esasperato, per carità, e neppure l’oltranzismo sicilianista stile triscele tatuata sul petto e le tre dita mostrate con cipiglio.; l’ultra orgoglio insulare ci ha già causato parecchi guai e ancora paghiamo le conseguenze di un isolazionismo culturale travestito d’illusione autonomista.

Tuttavia, è opportuno ricordarci che, di miracoli come questo, in Sicilia ne abbiamo un gran bisogno, se è vero, com’è vero, che l’economia della nostra amata Terra di lievitare non ne vuol proprio sapere. E allora, visto che il miracolo è tutto della gente e non ha nulla di trascendentale, mai come in questo periodo, di abbuffate e tavole trazzere, risulta utile rispolverare un caposaldo del politically correct siculo: compriamo prodotti siciliani!

Anche perché, di eccellenze dolciarie di natalizia costumanza questa terra ne ha a iosa. Senza scomodare il divin Fiasconaro (non so se questa è pubblicità occulta, a me basta che sia pubblicità), è sufficiente girare per le nostre città ed entrare nei bar giusti, per acquistare un ottimo panettone artigianale e magari imbattersi nel pasticcere che lo ha appena sfornato. E senza offesa -direbbe il nostro artigiano uscendo dal suo laboratorio vestito di bianco ed imbrattato di crema – mangi un panettone che… signó, squaglia in bocca! Certo, il prodotto artigianale costa di più, ma ci si guadagna in qualità e in sicilianità. Se poi costa troppo, mai disperare: come recita un vecchio adagio delle nostre parti, se non puoi mangiare carne accontentati di un brodino; della serie, quattro sciù e due cannolicchi me li metta in carta, amunì.

E allora, Melegatti non se la prenda se noi siciliani per queste pantagrueliche feste auto invocheremo un altro miracolo, tanto il suo l’ha già avuto e ne siamo tutti contenti.