Il 2019 sarà un anno all’insegna dei viaggi per l’armonicista palermitano Giuseppe Milici, che tra una nuova tournèe in Giappone, i concerti negli Emirati Arabi, in Brasile, Belgio e Svizzera, e a fianco della cantante palermitana Francesca Alotta, racconta del suo amore per Palermo e delle infinite possibilità che questa città possiede. “Palermo è una città piena di cose belle, luoghi e possibilità”, dice Milici, facendo riferimento ai suoi lunghi viaggi in giro per il mondo, che riconducono in qualche modo e ad un certo punto, ad amare e riconsiderare la propria terra di origine.

A Palermo Milici ha sempre vissuto nonostante le produzioni, i viaggi e le tournée. “Palermo è bella come New York”, afferma. “Siamo esposti continuamente alla realtà patinata delle grandi star americane, fatta di palcoscenici, luci e sfarzo, una situazione del tutto plausibile ma distante dagli artisti comuni. Giappone, Svizzera e Germania sono gli unici paesi dove gli artisti vengono veramente rispettati”. In merito alla bellezza e alle emozioni, Milici afferma che nessuna città gli fa battere il cuore come la sua Palermo o New York. “In Svizzera è tutto perfetto e in ordine, manca però di un quid emozionale, tale da togliermi il fiato!”, dice.

Il nuovo anno porta per Milici anche un nuovo disco, ancora senza titolo, in uscita per Irma Records e interamente prodotto da lui, nato da un’esigenza di ricerca dell’essenziale, con brani più tipicamente pop per stile e contenuti. “Contenuti romantici e brani puliti, a differenza del jazz, più caotico, che ho suonato per molti anni”, racconta. Il nuovo disco contiene cover, come la colonna sonora del film “Il Padrino” e due o tre brani inediti.

Milici, che è legato a Palermo, cura anche la direzione artistica della stagione musicale del teatro Agricantus, fatta di musicisti nazionali e internazionali, come Selma Hernandez e Pennelope Nascimento, o il chitarrista siciliano Francesco Buzzurro.

L’invito di Milici, è quello di ricordarsi delle cose belle di questa città, di non concentrare l’attenzione su quello che non va, per godere appieno della bellezza e lasciarsi trasportare dalle emozioni. Emozioni che l’armonicista ha consegnato al pubblico, ancora una volta, nel concerto al teatro Santa Cecilia a fianco della giovane Kendra Black, in una “Pop Experience”, dove hanno cantato e suonato brani jazz e pop, brani in stile Steve Wonder oltre a hit americane di artisti come Estelle e Jay-Z. Ad accompagnarli, i musicisti Antonio Zarcone al piano, Pietro Zarcone al basso e Sebastiano Alioto alla batteria.