Via libera della Giunta delle immunità del Senato al processo a Matteo Salvini sull’ipotesi di accusa di sequestro di persona per il caso Gregoretti. La Giunta ha respinto la proposta del presidente Gasparri di negare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno. Contro la proposta hanno votato i cinque senatori della Lega, a favore i quattro di Forza Italia e Alberto Balboni di Fratelli d’Italia. In caso di pareggio, il regolamento del Senato fa prevalere i “no”. La maggioranza, invece, ha deciso di disertare la seduta in segno di protesta rispetto alla decisione della Casellati di opporsi allo slittamento della giunta dopo le elezioni in Emilia Romagna.

Dopo la giunta, però, si esprimerà l’Aula che darà il voto definitivo. La data (prevista verso metà febbraio) verrà decisa dalla conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. I senatori della Lega voteranno per l’autorizzazione a procedere per Salvini anche a Palazzo Madama, come confermato dallo stesso Matteo Salvini: “Sì, sono testone. Sono curioso, faccio di testa mia e non ascolto i legali” che hanno sconsigliato il processo. “Sono stufo di passare le mie giornate rispondendo su processi e cavilli. Se mi condannano mi condannano, se mi assolvono mi assolvono. Partita chiusa”. Poi ancora: “Apriremo un indirizzo email per tutti gli avvocati che vorranno partecipare alla difesa in questo processo. Magari ci sarà una difesa collettiva con 500 o mille avvocati”.

“Gregoretti” è il nome della nave militare italiana che nel luglio 2019 soccorse 116 persone nel Mediterraneo ma restò ferma per giorni nel porto di Augusta a causa del divieto di sbarco imposto dall’allora ministro dell’Interno. Mentre erano a bordo le condizioni di migranti ed equipaggio peggiorarono. Per questa ragione Salvini è indagato con l’accusa di sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio. E’ stato il Tribunale dei Ministri a chiedere al ramo del parlamento competente, cioè il Senato, di poter processare il segretario della Lega. Ora l’obiettivo è più vicino.