La Grillo-supremacy si gioca a colpi di click sulla piattaforma Rousseau. Oggi, dalle 10 alle 19, si sceglie il team del futuro per la Sicilia. Una sorta di segreteria cui sarà affidato il compito di riprendere per i capelli un Movimento usurato da liti ed espulsioni. Nell’Isola va un po’ meglio che a Roma, ma come racconta stamattina Mario Barresi su “La Sicilia”, le tensioni ci sono eccome. E sono sfociate nel giallo dell’elezione di Angela Foti (al posto del collega Francesco Cappello) alla vice-presidenza dell’Ars. La partita di oggi, che prevede l’elezione di sei membri, si gioca soprattutto tra due linee di pensiero del M5s: quella rappresentata dalle “colombe” di Giancarlo Cancelleri, il vice-ministro alle Infrastrutture sempre molto vicino a Luigi Di Maio, e i “falchi” di Dino Giarrusso, ex Iena, e da qualche mese eletto al Parlamento europeo di Bruxelles. Le categorie in ballo sono tre: “relazioni interne”, “relazioni esterne” e “formazione e coinvolgimento”. Alle “relazioni interne”, competono il deputato regionale Antonio De Luca e la giovane Angela Raffa, che siede a Montecitorio. Sono entrambi messinesi. Il primo ha l’appoggio incondizionato di Cancelleri e Ignazio Corrao, la seconda è ben vista da Giarrusso. Un’altra sfida cruciale si gioca alla “formazione”, dove torna in campo l’ex sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, che si oppone a Eugenio Saitta, deputato nazionale di Scordia e dimaiano di ferro. L’ex sindaco, manco a dirlo, è gradito a Giarrusso.