Ma chi se ne frega delle idee, dei principi, della coerenza. A loro, ai raffinatissimi intellettuali della Casaleggio & Associati, interessa restare comunque a galla. La controprova sta nella faccia di bronzo (limitiamoci al bronzo) con la quale credono di potere abbracciare un giorno Matteo Salvini e il giorno dopo Laura Boldrini; oggi le intemerate della destra più truce e domani gli slanci di un partito che in nome dei diritti umani invoca porte spalancate per tutti i migranti in arrivo sui nostri confini. Ma attenzione. Mostrano altrettanta spregiudicatezza anche quelli che già si preparano a far parte della nuova alleanza. A cominciare da Pietro Grasso, siciliano, leader dell’estrema sinistra. Il quale dimentica, da anima bella, che i grillini hanno appena approvato il decreto “sicurezza bis” imposto al governo da un tiranno ministro di tutte le forche.