È la scuola la principale preoccupazione che attraversa in queste ore il governo, che si appresta a varare il nuovo provvedimento per contrastare il Covid all’alba della terza ondata. I ministri dell’Istruzione e degli Affari regionali, Mariastella Gelmini e Patrizio Bianchi, si sono fermati insieme al premier Mario Draghi e ad alcuni ministri per un vertice sul prossimo dpcm alla conclusione del Consiglio dei ministri. E hanno portato di fronte al premier e ai colleghi le molte preoccupazioni raccolte dai presidenti delle Regioni, che hanno incontrato ieri, sulle classi come veicolo di contagio: “Occorre un supplemento di verifica”, hanno chiesto. Una preoccupazione condivisa anche da Roberto Speranza, che da giorni compulsa i dati che gli forniscono i suoi tecnici. “Laddove ci sono dei focolai o presenza di varianti è chiaro che una decisione dolorosa è decisamente da considerare, dobbiamo essere pragmatici”, ha messo le mani avanti Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute. Continua su Huffington Post