Che cosa hanno in comune i numeri sugli immigrati irregolari mostrati da Matteo Salvini, i dati sul reddito di cittadinanza certificati dall’Inps, le adesioni alla quota cento stimate dalla Cgil, i fischi ricevuti da Luigi Di Maio a Taranto sul caso Ilva, il balletto del governo sulla Torino-Lione, la lettera contro il giustizialismo di Marcello De Vito dal carcere di Regina Coeli, il tentativo di minimizzare l’aumento progressivo dello spread, l’improvviso aumento della benzina e l’utilizzo di un’intercettazione di un… L’articolo completo su ilfoglio.it