I Cinque Stelle non ci stanno e tornano alla carica. L’ennesimo rinvio sulla questione vitalizi ha fatto sobbalzare dalla sedia Giancarlo Cancelleri, che in un lungo post su Facebook è tornato ad attaccare la politica siciliana: “È evidente che non c’è nessuna volontà di cancellare questo odioso privilegio e ricalcolare tutto sulla base dei contributi effettivamente versati, come avviene per i normali cittadini – ha scritto il leader siciliano dei 5 Stelle, fresco di vittoria nella sua Caltanissetta con Roberto Gambino – I partiti fanno melina e cercano di rinviare la palla in tribuna. Getteranno la maschera dopo le Europee, ma ciò non basterà ad ingannare i cittadini che ormai li conoscono più che bene e li ripagheranno come meritano dentro la cabina elettorale”. “Ormai sono quasi due mesi – aggiunge Cancelleri – che qui c’è aria da campagna elettorale, che paralizza praticamente tutte le attività, facendoci procedere col motore a minimo. Perché rinviare a fine mese la rimodulazione dei vitalizi, quando si poteva procedere subito? Ormai non ci sono più scuse, il taglio è costituzionale, come ha sancito una sentenza della Consulta di qualche giorno fa. La rimodulazione va fatta, a meno che non si voglia far pagare il conto ai siciliani. E sarà un conto salatissimo: ricordiamo a tutti che la Finanziaria nazionale prevede un taglio del 20 per cento dei trasferimenti statali per le regioni che non ricalcolano i vitalizi. In pratica i partiti stanno difendendo 18 milioni di euro di privilegi della politica, questo valgono i vitalizi in Sicilia ogni anno, sacrificando 70 milioni di euro di servizi ai cittadini, quanto vale, infatti, il 20 per cento che arriverà in meno dallo Stato”.