Perquisizioni a tappeto a Campobello di Mazara e non solo da parte delle forze dell’ordine, nell’ambito delle indagini sull’arresto del boss Matteo Messina Denaro. Stamane, come riferito dall’Ansa, sono state controllate; l’abitazione di un legale, l’avvocato Antonio Messina, che si trova in via Selinunte, di fronte la casa di Salvatore Messina Denaro, fratello del boss; l’abitazione estiva del legale a Torretta Granitola, sul litorale di Mazara del Vallo, nei pressi della sede dello Ias Cnr; e un altro immobile in via Galileo Galilei a Campobello di Mazara.

Disposta la custodia cautelare in carcere per Giovanni Luppino, l’agricoltore di olive che ha fatto l’autista al boss Matteo Messina Denaro e che è stato arrestato lunedì insieme al capomafia. “È’ finita”, sarebbe questa la frase pronunciata dal padrino a Giovanni Luppino quando ha capito che di lì a poco sarebbe finito in manette. Lo ha detto lo stesso Luppino al gip sostenendo di essersi reso conto della vera identità del boss, presentatogli mesi prima con un altro nome, solo in quel momento. Luppino vedendo i carabinieri avvicinarsi avrebbe chiesto al capomafia se cercassero lui e Messina Denaro avrebbe risposto: “Sì, è finita”.

Intanto l’Ordine dei medici di Palermo ha richiesto alla direzione sanitaria della clinica palermitana La Maddalena di conoscere il nome del medico chirurgo apparso in un selfie con il boss Messina Denaro e pubblicato da diversi media. La commissione disciplinare dell’Omceo avvierà un’indagine ed eventuali provvedimenti secondo le procedure di competenza previste.