Claudio Fava, presidente della Commissione antimafia, ce la sta mettendo tutta per gettare un fascio di luce sulle trame oscure che inquinano la vita politica siciliana. Ha indagato sui sistemi di corruzione, sulle compromissioni dei grand commis, sulla spregiudicatezza di bulli e consulenti che fiancheggiano gli avventurieri, sul doppiogiochismo dei duri e puri che di giorno fingono di combattere Cosa nostra e di notte si spartiscono ogni affare della Regione. Ma sembra sperduto nella sua solitudine: vox clamantis in deserto. Perché, tutt’attorno, c’è un governo, con quattro assessori nei guai giudiziari, che non vuole affrontare la questione morale; e c’è la Lega di Salvini che di giorno predica il cambiamento e di notte cerca l’inciucio con Francantonio Genovese, condannato a 11 anni di carcere per avere dissanguato i bilanci della Formazione. Chi ci salverà?