C’è senz’altro la paura dello sgambetto, lo spettro della macchinazione orchestrata alle sue spalle. “È evidente che Renzi e Salvini hanno un accordo per farmi saltare, ragazzi”, ha spiegato Giuseppe Conte, col tono di chi vede ciò che altri non scorgono. E gli altri, nella fattispecie, erano ministri e sottosegretari grillini, riuniti virtualmente durante un colloquio telefonico in vivavoce mercoledì sera, proprio mentre andava in onda la temuta puntata di “Porta a Porta”. E tra loro, per giunta, c’era… L’articolo completo su ilfoglio.it