Il Movimento 5 Stelle non ha mandato giù l’ultima nota tecnica dell’assessorato all’Economia, in cui si accerta un altro passivo da 400 milioni nelle casse della Regione siciliana: si tratta di “una polpetta avvelenata che rischia di mandare in tilt i conti già disastrati della Regione. Sono stati fatti male i conti, le responsabilità, sia politiche che amministrative, della gestione Armao dell’assessorato all’Economia sono più che evidenti”, commentano i deputati 5 stelle all’Ars, componenti della commissione Bilancio. Sergio Tancredi, Luigi Sunseri e Stefano Zito. “E’ questa – afferma Tancredi – una notizia veramente preoccupante, che ha precise responsabilità politiche ed amministrative. E’ di tutta evidenza che queste somme siano riconducibili alla cosiddetta ripulitura dei bilanci dai residui e pertanto andavano inserite tra quelle da spalmare nel trentennio. Se ciò non è avvenuto è chiaro che ci sono precise colpe dell’assessore Armao e degli uffici di sua diretta dipendenza. E’ assurdo che solo ad agosto vengano fuori discrepanze così consistenti tra conti reali e supposti, senza che nessuno se ne sia reso conto prima”. “L’unica cosa che questo governo ha saputo fare – aggiunge Sunseri – è stata quella di andare col piattino in mano a Roma. Non c’è l’ombra di una riforma vera sul tappeto. In questo modo la Sicilia non vedrà mai la luce e si creeranno gravi squilibri intergenerazionali”. “Purtroppo, ormai – conclude Zito – stiamo facendo il callo con amare sorprese di questo tipo: più si scava nei conti della Regione, più il buco è destinato ad allargarsi”.