L’ammutinamento di Sinistra Comune per l’arrivo di Cuffaro a palazzo delle Aquile – poi saltato per gli impegni dell’ex governatore in Burundi – non è piaciuto a numerosi esponenti del Consiglio comunale, che della commissione Affari generali – quella che ha organizzato l’incontro sui detenuti – fanno parte. Tra questi Sabrina Figuccia, consigliera dell’Udc, sorella di Vincenzo, che di Cuffaro fu co-relatore nel corso dell’incontro all’Ars dello scorso settembre: “Mi dispiace per il collega Susinno che dopo aver condiviso per mesi, non soltanto l’intero impianto del regolamento, ma anche le scelte sui partecipanti, Cuffaro in primis, solo adesso si dissoci. Avrebbe potuto e dovuto fare le sue legittime osservazioni durante i lavori di commissione, cosa che non ha mai fatto. Ciò mi fa pensare che sia rimasto vittima di chi a parole predica il valore dei diritti umani e nei fatti diventa attore di gravi atteggiamenti discriminatori. Rivendico con forza l’invito a Cuffaro per la sua coraggiosa testimonianza umana” aveva detto la Figuccia. L’ex governatore, suo malgrado, ha rinunciato a partecipare al convegno di palazzo delle Aquile perché impegnato in Africa nella sua missione umanitaria.